[…] I dati portati alla stampa: 160 persone impegnate per 23.000 ore di lavoro in 60 “cantieri solidali” organizzati dai Comuni o dalle organizzazioni di terzo settore con obiettivi di cura, assistenza e manutenzione di “beni comuni”, sono la dimostrazione che il Terzo Settore e la pubblica amministrazione possono offrire occupazione, seppure per attività occasionali e temporanee e che il risultato può essere: maggior cura delle persone deboli – trasporti, accompagnamento, compagnia – e una città più bella attraverso la manutenzione o la pulizia degli arredi urbani e dei parchi pubblici.
Per raggiungere questi risultati l’Associazione Dignità e lavoro ha utilizzato lo strumento dei voucher lavoro oggi fortemente contestati ed a rischio di eliminazione. Ci piacerebbe aprire un confronto sereno sull’uso di questo strumento che, nella nostra esperienza, ha fatto uscire dal “nero” molte attività, ha garantito un pagamento equo a persone che da tempo ricevevano una paga oraria di molto inferiore e sempre incerta (il voucher orario è di 10€.) ha garantito un versamento assicurativo all’INAIL e previdenziale all’INPS, ha consentito di dare avvio ad attività temporanee ed a lavori occasionali che diversamente non sarebbero stati fatti. […]